domenica 20 maggio 2012

Iconografia nella pittura rinascimentale

Guercino "Allegoria della pittura e della scultura" (1637)

Durante il XIV secolo le arti figurative furono oggetto di studi approfonditi che produssero risultati di estrema rivoluzionarietà e rigore.
La prima importante novità riguardò la formulazione delle regole riguardati  la prospettiva lineare centrica che traduce graficamente l'effetto di riduzione scalare degli oggetti determinato dalla distanza.
In questo periodo storico l'uomo comprese la sua importanza e il suo ruolo nel mondo quindi cominciò a raccontare dal suo punto di vista e con un nuovo stile, la storia cristiana.

Lo spazio si costruisce fissando prima di tutto il punto di vista dell' osservatore, a cui tutti gli elementi sono subordinati. L'uomo li osserva, li studia e li governa. Lo spazio era appresentato in prospettiva mentre i soggetti risultavano semplicemente accostati e privi di ombre.
Il bisogno di stabilire regole fra le parti, per ottenere l'armonia dell'insieme, si traduce anche nello studio delle proporzioni.
I soggetti sono sacri e profani, le figure sono inserite in paesaggi e architetture, con particolare attenzione verso i dettagli anatomici  dei soggetti. 
I colori utilizzati sono molto intensi e creano quindi un netto effeto di distacco rispetto allo sfondo, viene abbandonata la rappresentazione su sfondo dorato.

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