Iconografia nella pittura antica
Le principali forme d'arte antica sono state rinvenute all'interno delle tombe egizie, si tratta di graffiti e bassorilievi che illustravano le attività che il defunto svolgeva personalmente in vita o a cui
sovrintendeva per conto del re: scene di lavori artigianali e agricoli, scene di
vita quotidiana, raffigurazioni di animali cacciati o allevati, di attrezzi per
l’agricoltura e di armi. I
dipinti sulle pareti delle tombe e dei palazzi erano coloratissimi così come bassorilievi e le sculture. L’arte era praticata da artigiani specializzati, che
obbedivano a precise regole: esse definivano le misure e le proporzioni con cui
dovevano essere rappresentate le figure umane. Nella pittura e nella scultura le forme sono stilizzate e ripetute secondo
formule fisse. Ma in molti casi, specialmente quando le figure ritratte non sono
il faraone o i nobili, ma la gente comune colta nelle occupazioni quotidiano, lo
stile diventa più sciolto, naturale, a volte straordinariamente vivace. Lo stile della pittura non si modifichò molto nei tremila anni di storia della civiltà.Il faraone veniva sempre rappresentato con grandi proporzioni per sottilineare la sua importanza e il suo potere.
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